Dedicato – musica bella
NON SMETTO DI ASPETTARTI – Fabio Concato
Mi manchi
Non te lo dico mai
E i viaggi sono tanti
Ma so che tornerai
Però mi manchi
Mi manca quanto ridi
Fino alle lacrime
Peccato non ti vedi
E mi senti
Lo senti quanto manchi
Le labbra calde e i fianchi
E molto altro ancora
Che qui non posso dire
Ma questa notte
Mi manchi da morire
Mi manca
Quella tua leggerezza
Per affrontare il mondo
E anche la mia tristezza
Mi manchi
Mi mancano i tuoi occhi
Che sanno accarezzarmi
E illuminare i miei
Mi manchi
Non puoi sapere quanto
Sarà che non esisti
E allora io ti invento
Ti immagino e ti canto
E così
Mi pare che ci sei
E se non posso amare così tanto
E farmi amare, io
A cosa servirei
Mi senti
Non so come cercarti
Non so a chi domandare
Non smetto di aspettarti perché
Mi manchi
Ciao a tutti. Sempre Vicky!
Bravo Michele
Amici miei,
la musica può salvare, l’arte può darci una strada, un faro…
Sono in un lungo momento di “solitudine” interiore e non solo. Mi fa compagnia – qualche volta – la bella musica.
Perdonate la mia assenza. Sto imparando. Ancora.
Un abbraccio, sempre Vicky!
Il diario degli errori – Michele Bravi (2017)
Ho lasciato troppi segni
Sulla pelle già strappata
Non c’è niente che si insegni
prima che non l’hai provata
Sono andato sempre dritto come un treno
Ho cercato nel conflitto
La parvenza di un sentiero
Ho sempre fatto tutto in un modo solo mio
E non ho mai detto resta se potevo dire addio
Poche volte ho dato ascolto a chi dovevo dare retta
Ma non ne ho tenuto conto
Ho sempre avuto troppa fretta
Almeno tu rimani fuori
Dal mio diario degli errori
Da tutte le mie contraddizioni
Da tutti i torti e le ragioni
Dalle paure che convivono con me
Dalle parole di un discorso inutile
Almeno tu rimani fuori
Dal mio diario degli errori
Ho giocato con il fuoco
E qualcuna l’ho anche vinta
Ma ci è mancato poco
Mi giocassi anche la vita
Ho lasciato troppe volte
La mia impronta sopra un letto
Senza preoccuparmi troppo
Di cosa prima avevo detto
Ho guardato nell’abisso di un mattino senza alba
Senza avere un punto fisso
O qualcuno che ti salva
Ma almeno tu rimani fuori
Dal mio diario degli errori
Da tutte le mie contraddizioni
Da tutte le mie imperfezioni
Dalle paure che convivono con me
Dalle parole di un discorso inutile
Almeno tu rimani fuori
Dal mio diario degli errori
Almeno tu, almeno tu
Almeno tu rimani fuori
Dal mio diario degli errori
Meditazione dal libro della Sapienza
Dal capitolo 13 del libro della Sapienza (Bibbia)
“
Se sono colpiti dalla loro potenza e attività,
pensino da ciò
quanto è più potente colui che li ha formati.
[5] Difatti dalla grandezza e bellezza delle creature
per analogia si contempla il loro autore.
[6] Tuttavia per costoro leggero è il rimprovero,
perché essi forse s’ingannano
nella loro ricerca di Dio e nel volere trovarlo.
[7] Occupandosi delle sue opere, compiono indagini,
ma si lasciano sedurre dall’apparenza,
perché le cosa vedute sono tanto belle.
[8] Neppure costoro però sono scusabili,
[9] perché se tanto poterono sapere da scrutare l’universo,
come mai non ne hanno trovato più presto il padrone?
“
Nulla da aggiungere. Musica bella. Musica vera. Un abbraccio, sempre Vicky!
Ciao papà mio

Ciao papà, come stai, dove sei?
Non ti vedo più fisicamente dal 1982, era il 18 ottobre verso mezzogiorno.
Di tante cose tue ultimamente mi era rimasto solo questo maglione blu scuro, grandissimo per me, ciò nonostante lo indossavo d’inverno quando avevo freddo.
Quanto ti sentivo vicino in quei momenti!
Immaginavo di vederti ancora con quella giacca addosso, così calda per te tanto che non indossavi altro spesso quando volevi andare a fare un giro al bar con i tuoi amici, durante quelle domeniche in cui mamma preparava il pranzo del quale ricordo ancora l’odore.
Papà, dopo tutti questi anni ricordo ancora il tuo.
I ladri quest’anno mi hanno rubato anche quello, oltre al ricordo fisico della tua presenza rappresentato dal maglione blu in foto.
Colgo l’occasione della festa di oggi per dirti, in caso non lo sapessi già, che non ho ancora smesso di aspettare il momento di incontrarti, di dirti ancora che sei il mio “papone” da sempre e per sempre e che ti amo con tutto il cuore!
Papà, mi mancano i tuoi abbracci forti, i tuoi baci rumorosi, la tua voce che mi chiama “la mia Cenza”.
È bello essere figlia, la tua per sempre.
Le emozioni nel pensarti sono forti e tante e profonde.
Voglio solo che mi saluti tanto mamma, Franco, Raffa, Lorenzo e tutti quelli che amo ancora anche dopo tanto tempo passato separata da loro soltanto da un orizzonte.
Se poi ti è concesso, chiedi a Dio che è Padre di tutti, il dono della pace per me e per tutto il mondo. Ne abbiamo tanto bisogno, così come ci nutriamo di pane di lacrime, che vorrebbero essere di gioia.
Perdonami se spesso ho pensato di più a mamma che a te in questi ultimi anni in cui è mancata. Non devi essere geloso, nel mio cuore c’è posto per tutti!
È che perderla è stato molto doloroso, lo sai. La mia consolazione è sapere che ho una famiglia immensa che mi aspetta da sempre e per sempre.
Buona festa, papà caro mio papone! Tua “Cenza” Vicky, sempre!
Una dedica, uno dei nostri brani preferiti.
Oggi che hai fatto?

Amici,
che avete fatto oggi?
Io, in sintesi, ho costruito bei ricordi con la mia famiglia.
Emozioni piccole e vere.
Vi abbraccio da qui, sempre Vicky! ❤
Il perdono: prove pratiche
Signore,
aiutami a perdonare chi mi sta più vicino
Stasera voglio perdonare
la persona che si prende cura del mio corpo,
della mia casa, delle cose che mi appartengono.
Non sento alcuna empatia,
mi sento un oggetto e così
vale anche per i miei familiari che amo.
Insegnami ad apprezzare e poi a correggere
se è giusto secondo il cuore
e non la rabbia e l’orgoglio,
donami un animo generoso che fa il primo passo
e non risparmia un saluto e un sorriso.
Fa che questo tuo seme germogli
e per ogni foglia si sviluppi un ramoscello
e così poi un albero,
alla cui ombra tutti possiamo sederci
nella tua pace
Amen.
Un abbraccio, sempre Vicky!
Una somma di piccole cose – Niccolò Fabi
Il sorriso regalato a quel passante
Un paragrafo di una pagina qualunque
La storia è un equilibrio tra le fonti
Il disegno che compare unendo i punti
Un patto firmato, un bacio non dato
Il futuro che cambia
È una somma di piccole cose
Una somma di piccole cose
Una somma di passi, che arrivano a cento
Di scelte sbagliate, che ho capito col tempo
Ogni volta ho buttato ogni centimetro in più
Come ogni minuto che abbiamo sprecato
E non ritornerà
La salvezza in ogni grano di un rosario
Ogni lettera del mio vocabolario
Scavalchiamo quei cancelli uno ad uno
Nelle cellule di un uomo è il suo destino
Abbiamo due soluzioni
Un bell’asteroide e si riparte da zero
O una somma di piccole cose
Una somma di passi, che arrivano a cento
Di scelte sbagliate, che ho capito col tempo
Ogni volta ho buttato ogni centimetro in più
Come ogni minuto che abbiamo sprecato E non ritornerà
Quaresima 2022

Amici miei,
è arrivata la Quaresima, opportunità per lasciarci purificare nel corpo e nello spirito, consolare ed essere consolati, lasciarci guarire da peccati e dipendenze, giorni di lontananza da chiasso inutile che copre il leggero Soffio dello Spirito Santo, esperienze profonde di perdono donato e ricevuto e tanto, tanto altro che vi prego di ricordarmi e, se desiderate, condividere nei commenti.
Ciò che apparentemente è sepolto nella terra, a breve germinerà per tornare alla Vita Eterna.
Buona Quaresima a tutti, sempre Vicky!
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