Luna Fortuna
In questa giornata fatta di sentimenti misti, a cavallo tra malinconia e tristezza, ascolto e assaporo questo brano fatto di colori, sapori, odori, immagini e suoni capaci di appagare ed affamare i sensi prima e sedurre e incantare l’anima poi.
Buon ascolto e profondo piacere, sempre Vicky.
LUNA FORTUNA
Notte calda come tante in mezzo al fiume che canta
Aria piena del barlume di un lume fioco in distanza
E di lucciole sfuggenti con cui la notte si ammanta
E si ammanta di fantasmi, o di un ricordo lontano
Mentre al buio della notte che mi trascina per mano
Cerco i segni delle piante che mi circondano piano
Piano, all’ombra della notte, mi sembri fatta di fumo
Sento appena il tuo calore ed il tuo strano profumo
Con l’odore del tuo corpo e in questo io mi consumo
Ma dal monte all’improvviso spunta la bianca luna
E ogni cosa in un istante schiarisce e non è più bruna
Questa luna esagerata ci procurerà fortuna
La fortuna di un amante è un fiore d’esile stelo
Una favola inquietante, fugace e fragile velo
Il respiro di un istante che scomparirà nel cielo
Cielo e luce all’infinito come se fosse di giorno
Mondo magico e fiorito che mi risplende d’intorno
Io ti sfoglio con le dita e indovino il tuo contorno
Il contorno del tuo corpo ora si è fatto reale
È qualcosa bianco e vero, bello da far quasi male
E si insinua in un pensiero che all’improvviso mi assale
Contro il cielo trasformato sorride un’altra luna
Ma io so qual è la vera, l’altra non è più nessuna
Questa nuova luna piena mi procurerà fortuna
Amanti
Ti aspetto
lo faccio da anni e non sono stanca
non ancora, sono forte
Qualcosa vibra al ritmo del mio respiro
è il lenzuolo che a dispetto delle stagioni si muove su di me
mentre ti infili nella mia vita
Io sono l’altra, ci siamo scelti
e lo facciamo ancora, ancora, ancora…
ogni volta che la vibrazione diventa carezza
Mangiamo dallo stesso piatto
così come ci viene, così come riesce
con le dita, con la bocca, con tutto quello che è pelle
Non sono sazia, neanche tu
qualcosa più di un filo ci solletica
la voglia di entrarci ci domina
Resta un po’ di più dell’altra volta
Sempre Vicky.