Attimi di Lorenzo
Ciao Lorenzo, amore mio 💛
Non ci vediamo da parecchi anni anche se, come puoi vedere da dove un gioioso giorno ci rivedremo, ti sento vicino ascoltando la tua musica, che poi è diventata la nostra e anche di un’altra persona che tu ormai conosci bene.
Ti dedico questa serata 💛
Arrivederci! Sempre la tua Vicky!
Ricordo le canzoni
Dedicato a te, Cristina Baroni, che dal balcone sopra il mio mi hai fatto divertire, cantare, tornando bambina spensierata.
Ho sognato grazie a Dio e a te che potrebbe davvero andare tutto bene, magari con l’auspicio di un arcobaleno.
Tu già sei lì e continui a intonare il tuo “Azzurro” .
Ti siamo debitori di una grigliata condominiale in giardino. Perdonami.
Arrivederci. Ci manchi.
Credo proprio che i versi scritti dal mio amico Daniele Corbo siano pennellati su di te.
Un abbraccio a te,
sempre Vicky!

Noi cantavamo dai nostri balconi,
convinti che sarebbero venuti giorni migliori,
ma noi uomini del nostro tempo
ora abbiamo smesso di cercare il bello
abbiamo deposto le note nelle bare
e ci siamo nascosti dietro le mascherine
illudendoci che un arcobaleno avrebbe cancellato tutto.
La natura non si è mai fermata
ed ha pensato di fare a meno di noi,
le case silenziose incoraggiavano gli animali,
ma poi siamo tornati più affamati e crudeli,
veri lupi immemori di tanto dolore,
i cattivi più assetati ed i sensibili più spaventati.
Adesso mi affaccio alla finestra
ed osservo le imposte chiuse,
l’isolamento è finito ma siamo di nuovo soli
nessuno canta più sul balcone,
tacciono anche le anime assorte
io ho smesso di sognare la morte
disilluso su un mondo fatiscente
voglio ancora sperare nella gente.
Daniele Corbo
Immagine: Flowers on balcony (Diana Encea)
Semplicemente.
Una dedica e un semplice pensiero per voi, amici miei.
Buona notte.
Un abbraccio, sempre Vicky!
Mi manchi.
Amici miei,
vi saluto con un po’ di malinconia e un brano MAGNIFICO, che potete dedicare a chi amate.
Ho tanto da raccontare, ma in questo periodo mi mancano le parole e allora… musica bella!
Ciao a tutti, sempre Vicky!
❤
NON SMETTO DI ASPETTARTI – Fabio Concato
Mi manchi
non Te lo dico mai
e i viaggi sono tanti
ma so che tornerai
però mi manchi
mi manca
quanto ridi fino alle lacrime
peccato non Ti vedi.
Mi senti
lo senti quanto manchi
le labbra calde e i fianchi
e molto altro ancora
che qui non posso dire
ma questa notte
mi manchi da morire.
Mi manca
quella Tua leggerezza
per affrontare il mondo
e anche la mia tristezza
Mi manchi
mi mancano i tuoi occhi
che sanno accarezzarmi
e illuminare i miei.
Mi manchi
non puoi sapere quanto
sarà che non esisti
e allora io Ti invento
Ti immagino e Ti canto
e così
mi pare che ci sei
e se non posso amare così tanto e farmi amare
io a cosa servirei.
Mi senti
non so come cercarti
non si a chi domandare
non smetto di aspettarti
perché mi manchi
A tutta musica!
Amici miei,
con l’aiuto di Dio e con quello della mia amata musica uccido la tristezza e la solitudine.
E voi? Che state facendo in questa serata piovosa?
Un abbraccio a tutti e una dedica speciale a te, mamma. Buon compleanno! Mi manchi!
Sempre Vicky!
P.s. io al concerto a Milano c’ero!
Vorrei

Marocco
Vorrei
(F. Guccini)
Vorrei conoscer l’odore del tuo paese,
camminare in casa nel tuo giardino,
respirare nell’aria sale e maggese,
gli aromi della tua salvia e del rosmarino.
Vorrei che tutti gli anziani mi salutassero
parlando con me del tempo e dei giorni andati,
vorrei che gli amici tuoi tutti mi parlassero,
come se amici fossimo sempre stati.
Vorrei incontrare le pietre, le strade, gli usci
e i ciuffi di parietaria attaccati ai muri,
le strisce delle lumache nei loro gusci,
capire tutti gli sguardi dietro agli scuri
e lo vorrei
perchè non sono quando non ci sei
e resto solo coi pensieri miei ed io…
Vorrei con te da solo sempre viaggiare,
scoprire quello che intorno c’è da scoprire
per raccontarti e poi farmi raccontare
il senso d’un rabbuiarsi e del tuo gioire;
vorrei tornare nei posti dove son stato,
spiegarti di quanto tutto sia poi diverso
e per farmi da te spiegare cos’è cambiato
e quale sapore nuovo abbia l’ universo.
Vedere di nuovo Istanbul o Barcellona
o il mare di una remota spiaggia cubana
o un greppe dell’Appennino dove risuona
fra gli alberi un’usata e semplice tramontana
e lo vorrei
perchè non sono quando non ci sei
e resto solo coi pensieri miei ed io…
Vorrei restare per sempre in un posto solo
per ascoltare il suono del tuo parlare
e guardare stupito il lancio, la grazia, il volo
impliciti dentro al semplice tuo camminare
e restare in silenzio al suono della tua voce
o parlare, parlare, parlare, parlarmi addosso
dimenticando il tempo troppo veloce
o nascondere in due sciocchezze che son commosso.
Vorrei cantare il canto delle tue mani,
giocare con te un eterno gioco proibito
che l’oggi restasse oggi senza domani
o domani potesse tendere all’infinito
e lo vorrei
perchè non sono quando non ci sei
e resto solo coi pensieri miei ed io…
Una poesia che canta l’amore… Sempre Vicky ❤
Grazie
- Mi piace sempre la notte…
Carissimi lettori, estimatori, critici o semplici visitatori anche occasionali del mio blog.
voglio ringraziarvi per aver trovato il tempo di passare e fermarvi qui “da me” per incontrarmi nonostante la mia assenza.
Non aggiungo altro se non un abbraccio anche se solo virtuale.
A presto, sempre Vicky!
Solo resta…
Solo… resta.
Chi sei tu che puoi
svegliare la bestia terribile dell’amore…
chi sei tu che sai rischiare il dolore
… … la paura di una passione che può fare male,
di un sentimento che distrugge e ti annulla.
Chi sei tu… perchè io perda la ragione,
sei forse la malattia senza una cura…?
il dono di un destino senza più pudori
… forse neppure tu lo sai ancora,
per questo non saprai resistere nemmeno tu.
Ed io resterò col dubbio e l’ignoranza
ogni minuto che ti stringerò
… non so chi sei o chi sarai.. ma non importa,
non lo so… ma adesso non andare…
(P.A.)
Il più bel regalo di oggi.
Sempre Vicky.
E’ l’amore che conta.
Luce.
Luce/
buio ed ancora luce/
luce vivida/
luce del mattino/
luce di un sogno che non svanisce/
questo sei/
e nulla potrà cambiarti
P.A.
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