a Lorenzo
Che non si muore per amore
è una gran bella verità
perciò dolcissimo mio amore
ecco quello, quello che, da domani
mi accadrà
Io vivrò senza te
anche se ancora non so
come io vivrò
Senza te, io senza te
solo continuerò e dormirò
mi sveglierò, camminerò
lavorerò, qualche cosa farò
qualche cosa farò, sì, qualche cosa farò
qualche cosa di sicuro io farò: piangerò
sì io piangerò
E se ritorni nella mente
basta pensare che non ci sei
che sto soffrendo inutilmente
perchè so, io lo so, io so che non tornerai
Senza te, io senza te
solo continuerò
e dormirò, mi sveglierò
camminerò, lavorerò
qualche cosa farò qualche cosa farò
sì qualche cosa di sicuro io farò,
piangerò, io piangerò
Sì piangerò, io, piangerò…
Mi facevi ascoltare questo brano trentasei anni fa. Quasi sempre facevamo l’amore, a volte con passione, altre con dolcezza, altre ancora con qualche lacrima.
Amavamo entrambi Battisti, lo ascoltavamo e, insieme ai Rolling Stones, è stata ed è nel mio cuore la colonna sonora del nostro amore.
La tortura dolce di questo brano sembrava un presagio che anni dopo si è avverato.
Noi… lo sapevamo.
Avevamo bisogno perfino delle lacrime per vivere la pienezza della gioia di quel presente proiettato su un futuro nascosto da veli.
Siamo stati felici. Tutto qui.
Arrivederci, Lorenzo. Sempre la tua Vicky.
Shhhhhhhhh!
Ci sono sere in cui non ho voglia di nulla. Eccone una. Aspetto. Tutto passa.
Mi fa compagnia il silenzio.
Viaggio. Sempre Vicky.