Lavoro è dignità
Credo di averlo visto almeno un paio di volte.
Ogni volta vi scopro luci nuove, emozioni nascoste, semplicità cruda e povertà regale.
Il dramma della perdita del lavoro, anche se a tempo determinato e sottopagato, va pari passo con la perdita della dignità e dell’autostima.
Per le donne è ancora peggio.
Vivono con lo spettro della gravidanza e del licenziamento assicurato.
Luciana decide di reagire, come faceva Marione, suo padre, che le raccontava storie di vita e non favole. La verità lei la sapeva. Ma viverla al culmine della disperazione, quello no, non credeva di essere vinta, ferita, umiliata.
Non sconfitta, a modo suo.
Il meraviglioso e straziante monologo, culmine della storia, è il racconto di una vita. Quella di Luciana, che un giorno potrebbe essere quella di una di noi.
Un brano stupendo fa da colonna sonora stupenda. Sempre Vicky!