Mi sento così
Amici miei,
mi sento sospesa come la foglia che vedete e non credo proprio di essere la sola.
Per condividere questo stato d’animo ho pensato di dedicarmi e dedicarvi questa meraviglia ermetica piena di umanità.
Soldati – Giuseppe Ungaretti
Bosco di Courton luglio 1918
Si sta come 3
d’autunno
sugli alberi
le foglie
Un brano struggente… Un abbraccio a tutti, sempre Vicky!
Cose dentro
Cari amici,
Prendo al volo questa occasione in cui il mio computer è apparentemente tornato a vivere e ne approfitto per stendere una lista dei pensieri che mi attraversano il cervello e il cuore.
Sento il bisogno di fermarli come su un foglio di carta, bianco come questo elettronico che ho davanti.
Me lo devo e lo devo anche a voi, persone preziose dalle quali mi sono allontanata un po’ per pigrizia e un po’ per sfortuna.
È da un lungo periodo che vorrei mettere giù quanto mi accadde. Per ora accennerò una breve pennellata sulla tela della mia vita che si apre davanti a voi che mi leggete.
Piano piano tornerò a essere in grado di affrontare le cose, di continuare a prendere le decisioni che mi rendono felice e mi fanno crescere come essere umano, come donna, come creatura. Sono rimasta parecchio indietro con la lettura dei vostri post, perdonatemi. Il vostro posto nel mio cuore però è rimasto sempre lì, intatto, come un fiore in attesa di acqua.
Ed ecco la piccola goccia, Vicky.
Pensieri e cose da scrivere e descrivere:
- fine di una storia
- Natale 2018
- mia figlia
- mia madre
- vita
- notte
- ricordi
- viaggio
- blog
- interessi
- bambini
- diritti umani
- allegria
- Dio
- santi
lo piano piano riprenderò i contatti con me stessa, ricominciando a vivere attraverso le parole, le mie più care e fedeli amiche.
Vi abbraccio tutti! Sempre Vicky!
Il pensionamento di Dio
Un pezzo bellissimo, un capolavoro scritto dalla mia dolce e intelligente “quasi40anni”, anche lei blogger su wordpress come me e, come potrete leggere, bravissima ❤
Aggiungo una dedica e un dono musicale che spero vi faccia piacere.
Con affetto, sempre Vicky!
Era notte fonda quando iniziò l’apocalisse. La terra cominciò a girare forte, i cieli si aprirono, gli angeli cascavano giù, i venti sollevavano ogni cosa. Anche i più piccoli insetti erano travolti. Nessuno era risparmiato. Un turbinio di tutto, una grande centrifuga in cui erano mescolati carcerati e preti, puttane e suore, bambini e vecchi. Ognuno era sotto accusa, ognuno aveva commesso una colpa, anche i neonati erano macchiati del peccato originale.
Il mattino dopo, tutto si placò, nessuno ricordava chi fosse, da dove venisse, che cosa facesse o cosa gli appartenesse. Solo i santi lo sapevano e ogni santo tornò alla sua chiesa di pertinenza. San Pietro a Roma, San Francesco ad Assisi , Santo Antonio a Padova e via dicendo.
Regnò temperatura mite ovunque, da polo nord a polo sud. Non ci furono più malati, non c’erano più mestieri o professioni. Nessuna regola da dettare o da seguire…
View original post 145 altre parole
irrefutable evidence
Amici miei,
nell’ultimo periodo della mia vita passata a stretto contatto con la natura e in particolare con tanti cani di ogni tipo – in primo luogo i “miei” (di mia figlia e del suo amore) Marley e India – lodo Dio per la loro esistenza e per avermi insegnato che il silenzio è pieno di affetto.
Dogs
are
convincing evidence that there is a God.
~ Michael Wade, Random Thoughts: Brief Reflections and Moments of Clarity
Photo: Our Zeke (2007-2016)
Se l’è cercata
Una strada deserta, oppure no
un parco affollato, magari nemmeno
addosso dei leggings
magari degli shorts
una maglietta attillata e corta
esci di casa tranquilla
sarà una giornata lunga, anche questa.
No, non dovevi
fuori la trincea per la guerra che nessuno
vuole vedere nè vivere
la violenza sta dietro l’angolo
mascherata da buone maniere
parole gentili o complimenti
pesanti poi come macigni.
No, non lo sapevi
cosa succede a chi provoca
si misura la dignità in centimetri
la tua lasciata nel cassetto
per un’altra occasione
magari per qualcuno
dal tocco delicato.
Adesso l’eco del tuo NO inascoltato
l’urlo inghiottito
i tuoi vestiti frantumati
la tua Bellezza ignorata
nel silenzio eterno
un unico pensiero
“Voglio che finisca in fretta tutto il dolore“.
A casa una doccia
come per cancellare un tradimento,
lo è stato davvero
quello con cui la bestia umana
ha schiacciato il tuo corpo
invadendolo più volte
ovunque con non amore.
Dovrai difenderti ancora
profondamente violata
perché un’assurda complicità
ti dirà “Se l’è cercata”
e nell’indifferenza
al tuo “Sono innocente“
farà eco il nulla.
Da qui riesco a mandarti
solo la mia rabbia impotente
e penso solo che tu donna, amore mio,
avresti voluto
spalancare il tuo corpo
per lasciar entrare amore
e lasciarne emergere solo piacere.
Con immenso amore, da donna a donna, sempre Vicky.
La mia rubrica parla
Vi presento il “mio” Nokia 6303 Classic, il mio telefono cellulare più importante perché contiene informazioni, persone, insomma ricordi. Controllando le foto scaricate memorizzate e anche i messaggi ho fatto un salto indietro di tre-quattro anni.
Sono ancora scombussolata dalle emozioni provocate dalla lettura degli SMS soprattutto…
La sola lettura di alcuni nomi mi ha fatto sobbalzare il cuore e in qualche caso l’ha graffiato come allora. Ho caldo! Sono viva!
Vorrei tanto usare il nome di ogni singola persona, ma non potendolo fare per rispetto userò le iniziali sperando che qualcuno di loro si riconosca e provi le stesse cose. Magari mandandomi un altro, un nuovo SMS…
Citerò invece i luoghi perché quelli sono importanti per capire, per rivivere, per amare. Qualche volta per smettere di farlo. Chiudere.
Voglio procedere come sempre con le immagini come fotogrammi più che con la cronologia, la loro forza è più grande del tempo. Quello che scrivo è prima negli occhi e nel cuore che sulla tastiera virtuale nella mia testa.
“Bacio con ciliegia. Love. M.P.” – Genova.
Rosso è il colore che ti descrive. Che vedo arrivare al porto vecchio, illuminato da un sorriso e da una voce che grida il mio nome e cognome. Devo scavare molto nella memoria per ricordare qualcosa di simile a un’accoglienza così calda. Una ciliegia. Da gustare insieme in un bacio immaginato ma non per questo meno desiderato.
“È valsa la pena aspettare, hai parlato benissimo. Il tuo intervento era scorrevole e chiaro! M.R.” – Acireale (CT).
Tu sei la mia calamita intellettuale e mi sono sempre sentita stimata e incoraggiata da te, amico mio siciliano. Conservo ancora il tuo messaggio di apprezzamento per il mio intervento a una congresso. Leggerlo e poi riparlarne insieme è stata proprio una ricchezza che non dimentico.
“Non cercarmi mai più. Vicky.” Mandato a L.F. – Provincia di Milano.
Caro L.F., devo chiederti scusa per tutte le volte in cui tu hai “tappato il buco” della mia esistenza con la tua presenza sensuale tra una mia relazione e l’altra. Entrambi abbiamo pensato di essere innamorati, tanto era il trasporto… Ancora adesso il ricordo di ogni “addio” mi scombussola. Penso ancora a te ogni tanto, quando il lenzuolo freddo mi sfiora. Tu?
“Metto a letto Vicky, poi ci sentiamo su Skype. D.S.” – Provincia di Torino.
Ti dedicherò solo la mia ferita che ogni tanto ancora sanguina al ricordo del tradimento multiplo, cioè su ogni fronte. Non ho altro da dirti che questo. Ho pensato a te con rabbia e con dolore, ma grazie a Dio tutto scorre…
“Hai saputo di mamma… M.G.” – Provincia di Milano.
Che occhi tristi avevi quel giorno quando sono passata a trovarti, sorellina mia! Se solo avessi potuto darti una carezza e abbracciarti per consolarti un pochino… Quanti ce ne sono stati dopo! Sorrisi, lacrime, rabbia condivisa nelle nostre brevi e concitate telefonate, tanto quanto nei tuoi lunghissimi e fantastici sms. A volte penso che siamo innamorate dell’amicizia. È una certezza.
“Dormi? E.” – Provincia di Milano.
Tu sei il mio segreto, quello più proibito. Il pensiero di te si fa subito desiderio. Basta solo questa piccola domanda, ancora oggi… Essere corteggiata da te è stata una bellissima storia. Essere amata ancora di più. Mi scusi se ti ho ferito? Ricordo quella lacrima che ti è sfuggita dopo un bacio stupidamente provocato. Tu sai il perché… Quella lacrima l’ho ingoiata per non sprecarla. È diventata mia.
“Auguri di cuore. Ti abbraccio. M.W.” – Roma.
Sei l’amica più grande in ogni senso, lo sai? Ti ho conosciuta da lontano e poi io ho accorciato I kilometri che ci dividono, regalandomi e regalandoti tempo, calore, stima. Insomma amore. Non ti dimentichi di me. Sei importante, intellettualmente altissima, piccola M.! Ci incrociamo alla prossima tra qualche giorno qui a Milano.
“Ti amo… M.D.A.” – Provincia di Alessandria.
Quante volte te l’ho sentito dire, occhi negli occhi. Forse troppo, ma era così bello! Ci ho creduto, che abbiamo prodotto qualcosa che durerà per sempre. Un’immagine: il mio arrivo all’ostello, la gioia nei tuoi occhi, quella porta chiusa per baciarmi lontano da tutti, come due adolescenti…
“Stiamo arrivando, fame! Prepara cose buone! E.F.” – di ritorno dalle vacanze.
Do subito disposizioni, stai arrivando, mia principessa! Ho vissuto con serenità il tempo della tua lontananza, leggendo i tuoi messaggi e bevendo le tue parole nelle brevi telefonate. Non ti ho mai voluto rubare neanche un secondo di vita. È troppo preziosa per farsi sostituire anche dalle persone che amiamo di più. Rimango. Mi doni gioia!
Tutto quello che ho raccontato corrisponde a pennellate qua e là nella mia vita nell’arco di quattro anni, tra il 2011 e il 2013. Tutto questo è custodito nello scrigno del mio Nokia ormai inutilizzato e ancora di più in quello della mia anima, a tratti ferita e a tratti felice. Così è la vita!
È utile fare esercizio con la memoria di quanto abbiamo ricevuto e di ciò che abbiamo dato, per non buttarci troppo giù nei momenti che prima o poi arrivano per tutti. Per me, in particolare, sono arrivati puntualmente seguiti grazie a Dio da continue rinascite.
Credo che questa sia una di quelle, sempre nuova, migliore della precedente. Sorpresa.
A te dico: “Rimani qui“.
Un abbraccio a tutti, sempre Vicky!
L’importante è FINIRE
Ed eccomi finalmente sentimentalmente LIBERA e non solo…
Sono fiera di chi sono stata, di chi sono, di chi sarò.
Ho mantenuto le promesse, ho conservato la dignità. Questo conta.
Sempre sincera, sempre onesta, oggi delusa…
Donna fino in fondo. Come tante. Come loro… Sempre Vicky!
Grazie, Frankie!
Ed eccomi di ritorno! Ben ritrovati, amici miei!
In ottima compagnia. Ritmo carnale, testo che mi raggiunge e scava. Consiglio…
Sempre Vicky!
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.