La mia Festa della Misericordia
Amici miei,
Per i credenti cristiani oggi è la festa della Divina Misericordia. Bella occasione per riconoscere e ricordare che esiste – la Misericordia – e che siamo perdonati e vogliamo perdonare per coerenza, voglia di guarigione del cuore e gratitudine a Dio.
È il perdono ricevuto e donato che trasforma il deserto in terreno fertile. È lui il ponte che avvicina alla gioia.
Non è questo però che desidero condividere con voi. Non solo almeno.
Stamattina molto presto mi sono svegliata sconvolta a causa di alcuni sogni strani in cui ero particolarmente arrabbiata con alcune persone presenti nei suddetti sogni. Qualcuno è vivo, altri non più.
Per questo motivo, mentre mi facevo aiutare a prepararmi per uscire e andare a Messa, ero seria e silenziosa.
Il più delle volte mi chiedono se sono arrabbiata. Non lo sono. Soltanto ho bisogno di silenzio e solitudine perché il mio spirito e la mia mente mi parlino.
E lo hanno fatto mentre non me lo aspettavo! Dio è grande!
Mentre ascoltavo il Vangelo, ma soprattutto al momento dell’offertorio, ho guardato verso l’altare e in brevi attimi ho visto don Alessandro cambiare d’aspetto e trasformarsi in Gesù. Già questo era per me una grande emozione che però non mi ha sconvolta, anzi, mi ha riempito di una gioia profonda, composta, leggera.
Una brezza che dalla quale mi sono lasciata accarezzare… Come se non dovessi turbare e rovinare un momento così intimo.
Non so se riesco a spiegarmi. Lo spero di vero cuore.
Di lì a poco accanto a lui, intorno a Lui, ho cominciato a scorgere figure di persone a me care che ho perso. A cominciare da mia madre, mio padre, mio marito, i miei fratelli. Via via riconoscevo volti che col tempo avevo dimenticato e che apparivano più “indefiniti” rispetto ad altri.
In quegli attimi così interminabili ho sentito una profonda consolazione passare attraverso i miei occhi, attraversare il mio corpo e la mia anima fino a illuminarla e riscaldarla come solo raramente è successo nella mia vita.
La sensazione di leggerezza mi ha accompagnato per molto tempo e sto sperimentando una pace e una tenerezza speciali ancora ora.
Credo di essere stata guarita da una pesante ansia e da una tristezza che appesantivano sia la mia psiche che il mio corpo nell’ultimo periodo della mia esistenza.
Se qualcuno volesse darmi della visionaria, sappiate che lo prenderò come un complimento! Perchè le mie visioni e i miei sogni mi danno il coraggio di vivere una vita piena e degna. Così come fa il sole quando si affaccia all’improvviso tra le nubi.
Vi dedico la mia gioia, sperando che superi questo monitor e vi raggiunga!
Un abbraccio non virtuale. Sempre Vicky!
I traduttori, di Juan Vicente Piqueras
Sono traduttrice e… questo è il mio bellissimo lavoro!
Con entusiasmo, sempre Vicky!
I traduttori Sono una tribù strana sparsa per il mondo perché spostano il mondo. Portano mondi da una lingua all’altra. Ecco il loro mestiere. Fanno nevicare in arabo, cambiano il nome al mare, portano cammelli in Svezia, fanno che don Chisciotte cavalchi su Ronzinante dalla Mancha in Manciuria. Fanno delle cose strane, pressappoco impossibili. Dicono […]
via I traduttori, di Juan Vicente Piqueras — Il colibrì rosso
V come Vicky
(Google)
Accontentarmi non è arrendermi,
è mettere ordine tra gli obiettivi della mia vita.
Darmi tempo.
Lasciarmi fuggire da alcune schiavitù.
Non è paura.
Le viltà di questo tipo
le ho cedute ai grandi della Terra.
Darmi spazio.
Non ce n’è per me a questa grande abbuffata.
Non è vergogna.
È solo che voglio vivere,
nel timido e gioioso nascondimento
che mi piacerebbe essere
e che mi cucio addosso sulle mie ferite.
È che sono fatta anche così.
Ubriaca di vita, eppure assetata.
In corsa verso l’alba che non tramonta eppure ferma.
Ho sete d’aria,
ho fame d anime salve.
Teniamoci stretti, mio scoglio umano.
Il mare dentro urla le sue onde,
attraversando me
bagnando e consumando l’amoroso te.
Mi scopro fragile. Sempre Vicky!
Il calabrone è un uccello
-
(Google)
A volte troppo frettolosamente liquidiamo persone e conversazioni pensando di non avere niente da investirci, che dopo tutto una chat resta una cosa leggera, senza impegno se non quello – almeno stimato intorno all’80% – di cercare compagnia sperando di trovarne con un minimo di interessi in comune, almeno per avere qualcosa da dirsi.
Non così è successo con Mariano, un amico più che virtuale, per me una persona vera.
Questa una conversazione a campione avvenuta qualche giorno fa tra me e lui, improvvisata, senza apparentemente un filo logico, col solo desiderio di un incontrarsi tra anime e menti.
Buona lettura!
“Mariano
….Comunque quando hai voglia,spiegami cosa vuoi fare con un fotografo e se fai un calendario lo prenoto.
E guarda che dico seriamente,penso che sei davvero tutta da ammirare.Io: -
mi serve per illustrare un eventuale pubblicazione con foto mie particolari che vorrei farmi scattare, una c’è già in mente la vorrei mettere in copertinadevo trovare il fotografo che interpreti il mio pensiero con l’obiettivoun amico mi ha offerto per ora verbalmente un’opportunità… a fine mese viene a trovarmi da Catania ci ho già parlato per mettere in concreto giù qualcosabuona notteA presto
-
Sono sicuro che riuscirai a portare in porto il tuo progetto.Io
-
cosa c’è da ammirare in me?
-
Hai bisogno che te lo dica? Il coraggio e l’intelligenza con cui affonti le cose.
-
Iotu non ci crederai, ma ho proprio bisogno che tu me lo dica
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te l’ho gia dettoIo
-
non importa… ogni volta è diverso, come diverse sono le occasioni della vita
-
VeroIo
-
grazie per la comprensione e amicizia che ricambio senza condizioni
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Quindi mi ripeto,ti trovo coraggiosa.tu non ti sei adagiata,non ti sei creata una tipologia comportamentale tipo avercela con tuttiTu sei vivaSondi vari percorsiVai in avanscopertaIo
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per me percorsi sono innumerevoli e sempre nuovidi quante cose mi piacerebbe parlare con te
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Cerchi ancora di capire chi seiIo
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si, non smetterò finché avrò respiro
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Dove vuoi andareMa se dovessi arrivare alla tua metaToveresti un altto traguardo da raggiungereMi fermo?Io
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mariano, la meta è il viaggio…
-
Il viaggio é il mezzo per arrivare alla metaLa meta sei tuIo
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non per meio non sono un luogo, e anche se lo fossi sono destinata a finire
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Vincenza la meta é la destinazione finaleQualcosa da raggiungereIo la penso cosiIo
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lo so, la terminologia esatta è la tua, il significato che io le do però è diverso, non restrittivo, senza luogo e tempo
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Il tuo Io o Ego é semicoscienteNon é sottomissibile,incatenabile,condizionabileÉ saltata una fraseIo
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o in alternativa soltanto protratto in avanti verso qualcosa o qualcuno perdendo così la sua dimensione negativa e accettando di dissolversi per ritrovarsi ancora più arricchito, dal sogno, dall’estasi, dall’eterno giorno come anche dall’eterna notte
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Il tuo SuperIo o superegoIo
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non l’ho definitolascio che siano gli altri a farlo se proprio ci tengonoquel tipo di io convenzionale l’ho abbandonato con la vecchia vita inconsapevolmente o forse lui abbandonato me... cosa più incredibileMariano
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Siamo perennemente protratti verso qualcuno o qualcosa e da questi arricchiti ma a volte non lo accettiamo nemmeno con noi stessiIn fondo se ci pensi beneUna sola cosa muove l’umanitaIo
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è questo che dobbiamo fare: smettere di pensare e basta per lasciare spazio all’intuizione che è l’anima dell’arte e del genio
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Cio che muove l’umanita é la gratificazione,pensaciE non puo esserci intuizione senza pensieroMentre puo esistere il contrarioIo
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il pensiero è una catena o concatenarsi di idee, pensa piuttosto a un’intuizione improvvisa che ti coglie nel bel mezzo di qualcos’altro… essa al vuoto creato nella mente dai mistici riempito improvvisamente da un’intuizione Alta che basterà loro per tutta la vita e che al tempo stesso lascerà un’enorme sete e fame di quella conoscenza infinitesimale eppure totalmente appagante. Così mi sento io a volte. a volte, ripeto…
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Ma anche questo é un paradosso percé se puo esistere il vontraio di qualcosa significa che quel qualcosa esisteAltrimenti non potrebbe esistere il suo contrarioIo
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io sono un paradosso vivente, chiedilo ai miei medici
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Giusto ma l`’ìntuizione esiste perche esiste il pensiero,io non parlo di ragione ma di pensieroNon possoDimmelo tuCi sei?
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ci sono sio sono un paradosso vivente, sotto tutti gli aspetti
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Solo se mi farai capire saprò
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quando ti parlavo dei medici per esempio
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Si
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per loro io sono una “dead woman rolling” da oltre 17 annisono sopravvissuta a tutte le loro previsioni, a breve e medio termine perché sul lungo non si pronuncia mai nessunouna volta neanche sul breve e medio, quindi ho cominciato presto a vivere di sogni e progetti legati a visioni più che a calcoli. Questo lo dico non riferendomi alla mia carrozzina ma la mia vita in generale, anche quella precedentequanto vorrei fare di questa nostra conversazione di questa sera un post, lasciandola così come è… senza cambiare neanche la punteggiaturatu riesci a tirare fuori una parte di me con una facilità estrema
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MarianoCome dice george clooney?Io
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come dice
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Se vuoi puoi
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immagin, poipuoima io non immagino, io ce l’ho qui sotto gli occhi oraMarianoSi,ecco
Ma hai immaginato di farme un post,quindi…..puoi
E ritornando ai medici, un mio amico un po tondo mi riporterebbe in mente il fatto che secondo le leggi della fisica e dell’aereonautica il calabrone non puo volare
Ma lui non lo sa e vola
Cosa gli puo fregare delle leggi?
Io
ce l’ho già qui davanti, domani lo elaboro. Dimmi se posso lasciare il tuo nome o se preferisci metta le iniziali
è come me il calabrone, delude ogni legge
in ogni calcoloMariano
Vincenza se vuoi puoi lasciare il mio nome
Ionon sai che gioia mi dà
il primo a ricevere il testo sarai tu, poi provvederò comunque a qualche correzione solo ortografica e lo pubblicherò. Posso anticipare che musica ho pensato di mettere in accostamento ?
Mariano
Gia, il calabrone sa che la sua vita finira prima che qualcuno trovi un’eccezione a quelle leggi. Quindi preferisce non aspettare di ssperr il perché é si gode il suo bel volo
Immortalato addirittura in una sublime opera
Il volo del calabrone? AhahahIo
no, “gli uccelli” di Battiato
che ne pensi?Mariano
Non la conosco
Perché il calabrone non ha nulla da invidiare al più bell’uccello che esista in natura
Io avrei messo ”la cura” sempre di battiato
Io
puoi ascoltarla?
Mariano
Mettila ,l’ascoltero appena finita la conversazione ma il post é tuo e ti scegli cosa vuoi.
Io
http://www.youtube.com/watch?v=CL9j-9g80GI
Franco Battiato – Gli uccelli (live 1997)
Mariano
Ora scusami vincenza ma stanotte non ho dormito causa raffreddore che non mi faceva repirare.buonanotte,alla prossima.Io
con piacere
abbi cura di te
un abbraccio
Mariano
La conoscoooo,é bellissima! Notte
Io
ho salvato già tutta la conversazione in una bozza sul mio blog, non vedo l’ora di far nascere la creatura! Buonanotte! “Questa la breve conversazione. In poche righe concentrata la nostra visione seppur parziale su cose che ci stavano a cuore.Sempre di più si rafforza la mia convinzione sintetizzata nel sottotitolo del mio blog: “Conoscersi e parlarsi è un dono”.Sempre Vicky!