10 anni di blog!
Amici miei
Esattamente dieci anni fa mi sono iscritta su WordPress e ho scritto il mio primo post!
Sono contenta di essere diventata grande e di essere cresciuta con molti di voi e spero vogliate festeggiare con me!
Grazie per il vostro affetto che ricambio di cuore ❤
Sempre Vicky!
Blogger Recognition Award 2017
Ciao a tutti!
Sono molto sorpresa di questa nomination da parte di Tanya e sono rimasta piacevolmente colpita.
Di questo la ringrazio perché per me è un’esperienza nuova.
Cercherò di essere come sempre semplicemente me stessa.
Queste le regole da seguire:
1) Ringraziare il blogger che ti ha nominato e inserire il link al suo Blog;
2) Scrivere un post per mostrare il proprio riconoscimento;
3) Raccontare la nascita del proprio Blog;
4) Dare consigli ai nuovi blogger;
5) Nominare altri 15 blogger ai quali vuoi passare il segno di riconoscimento;
6) Commentare sul Blog di chi ti ha nominato e fornirgli il link al tuo articolo.
1 – 2 Grazie ancora a Tanya, che scrive con molta grazia qui.
3 – Il mio blog è nato il 5 luglio 2009. Non avevo mai scritto nulla con l’intento che fosse letto da qualcuno. Ho scritto in passato dei diari a carattere spirituale che ho poi distrutto, anche se ne ricordo in parte i contenuti. Devo ringraziare un mio ex con il quale avevo un profilo su Netlog. Ho iniziato con qualche post semplice che, riletto oggi, mi fa sorridere e mi fa provare tenerezza. Non ne ho comunque mai cambiato una sola parola, per non perderne la freschezza originale.
Da allora il blog è rimasto. Il mio ex con qualche altro no. Sono una persona fedele…
4 – Per i consigli sono sintetica. Non mi piace darne, detesto riceverne, soprattutto se non richiesti. Chi dovesse volerne mi trova qui sul mio blog. Senza convenevoli, siamo tra amici, giusto?
5 – Le mie nomination:
Vincenzo
Indianalakota
Antonio
Gian Paolo
Ferrariled
Titti
Antony
Paroledipolvere
Lascronicasdelotromundo
Walter
Vikibaum
Semra Polat
Nilzeitung
TADS
Giorgiana
Ecco. Ho scelto. Ne potevo nominare solo quindici…
Alla prossima! Dedicato. Sempre Vicky!
500!
dal web
Voglio ringraziare uno per uno con un abbraccio anche da lontano i miei cinquecento followers che, da anni o da un solo giorno, leggono i miei post.
È una bella soddisfazione che illumina questa giornata grigia!
Sempre Vicky!
Comunicazione di servizio :)
Ciao a tutti!
Ho ripreso a leggere i vostri post piano piano, sono tantissimi…
Chi mi conosce almeno un po’ sa che non mi piace mettere il solito like, ma cerco di esprimere anche brevemente quello che penso in un commento.
Ho ricominciato a cantare mentre vado in giro in autobus, qualche volta mi dimentico di non essere sola…
Pensieri e sensazioni mi frullano dentro, ho voglia di scrivere e buttare fuori tutto il possibile.
Mi aspettate, vero?
Con un po’ di impazienza, sempre Vicky!
Assenza
Ciao a tutti, ragazzi e ragazze!
Non sono sparita, tutt’altro. il fatto è che ho in mente tante cose e devo riuscire a metterle a fuoco. In più, cosa non trascurabile, mi piace molto leggervi per tenere un filo di comunicazione aperta con voi e conoscervi.
Questa cura degli altri che mi arricchisce così tanto non è inferiore alla voglia di scrivere. Anzi direi che sono interdipendenti.
I vostri pensieri elaborati dalla mia fantasia e dalla mia interiorità fanno emergere vita nuova.
Occorre tempo e io me ne sto concedendo.
Un abbraccio, sempre Vicky!
A casa col nemico
(Google)
Voleva essere all’inizio il commento a un post sul blog dell’amica Cimy , poi è diventato quello che leggerete di seguito.
Ciao, cerco di capire il motivo per cui ti senti così… come ti ho già scritto altrove anche io lotto col nemico numero uno che si chiama Web e dietro il quale si celano chissà quanti altri nemici sconosciuti, amplificati così dalla gelosia di una che ama e non sa chi c’è dall’altra parte o addirittura di fronte a sé.
Quante volte ho gridato che avrei voluto spaccarlo quel portatile che mi ruba la sua attenzione, le sue carezze, quasi tutto.
È una vittoria senza armi quella della rete, in cui si casca in modo più o meno consapevole. Io a volte ho dato la colpa alla mia solitudine, quando passavo ore in chat o qua e là per siti. In realtà sola lo ero davvero in quel tempo… ho trovato compagnia, sono stata fortunata. Ma quante ore però buttate via a non vivere fuori da questa stanza…
Cosa c’è di social in una vita chiusa in casa dietro un monitor, scrivendo a persone che si sa non vorranno mai incontrarci (80-90%), perché non vedono altro che un’immagine, non la verità. Quando poi arriva il momento in cui si vorrebbe concretizzare la conoscenza perché magari si è anche nella stessa città… ecco, la gente si tira indietro.
Viviamo in un mare di “mi piace” senza più essere capaci di assaporare la compagnia reale di un amico o un’amica con un corpo e abbiamo dimenticato l’impegno sociale, politico, amoroso.
La rabbia e la delusione mi aiutano a riprendermi da queste “crisi di rigetto“.
In questi momenti benedico il giorno in cui ho cominciato a scrivere su questo blog, un modo davvero sociale oltre che “social” di comunicare e concretizzare in alcuni casi la conoscenza in modo più profondo. Con altri, magari più lontani, è nata una comunicazione a voce – no Whatsapp – che mi dà emozioni e, talvolta, anche qualche arrabbiatura, dipende dagli argomenti… questa è la vita, non devo piacere per forza a nessuno.
Il resto, ce ne stiamo accorgendo tutti spero, è una grande menzogna. È il grande occhio del famoso “Big Brother”, che manipola la nostra attenzione, la nostra curiosità sana per trasformarla piano piano in dipendenza.
Stiamo diventando schiavi. Finché siamo in tempo spezziamo le catene!
Io mi sono proposta di dedicare più tempo al blog, alla scrittura e alla lettura di altro (altri blog che seguo o di recente, l’ascolto di audiolibri – questo è il secondo che ho finito ieri sera), che mi arricchisce molto durante l’ascolto di musica di qualsiasi tipo. Ho ripreso in considerazione di dedicare un piccolo tempo della giornata all’attività fisica che fa bene alla salute del corpo e della mente, oltre a disciplinare l’uso del mio tempo ridiventandone la padrona.
Sono sicura di vederne molto presto i frutti del mio impegno.
Nel frattempo vi dedico questo brano… sempre libera, sempre Vicky!
Le vite degli altri
(Google)
Oggi ho passato il pomeriggio a leggere e commentare i post su blog di WordPress, alla maggior parte dei quali sono iscritta. Negli ultimi tempi ho aggiunto le visite anche a blogger stranieri, ma non è questo il punto importante.
Quando mi sono fermata mi sono resa conto di aver vissuto per qualche ora le vite degli altri.
Ho letto di tutto un po’, perché sono convinta che ci sia da apprendere da tutti, pur facendo una selezione secondo il mio gusto o il mio stato d’animo.
L’immagine sopra traduce la riflessione ultima personale: non ho buttato via il mio tempo, perché le luci che si prendono dalle vite degli altri in periodi bui servono a illuminare il nostro cammino. Ogni singola vita è preziosa se osservata nel modo giusto, con rispetto e stupore. Anche quello che secondo il giudizio comune è negativo può servire a evitare errori e pensieri deprimenti, che talvolta possono arrivare quando si sta in solitudine a casa davanti a un monitor..
La testimonianza di esistenze fuori dalla mia mi aiuta a non diventare troppo dura e a mantenere un giusto rapporto col mio prossimo, in un atteggiamento di umiltà e ascolto per quanto possibile, vista la mia natura impetuosa e a volte bisognosa di briglie!
Mi teneva compagnia anche questa musica:
Grazie a tutti, sempre Vicky!
Non esserci…
A me capita ogni tanto.
Mi passa molto per la testa, un casino di immagini, parole, pensieri… poi ansia, paura di non riuscire più a fermare quello tsunami emotivo alternato a una specie di apatia. Il tutto condito dal timore di perdere amici di questa bella comunità di blogger e molto altro…
Ho voluto e dovuto da tempo imparare a “stare” e rispettare me stessa e i miei tempi.
E volere bene alla mia creatività a produttività zero.
E così… volere bene anche a voi follower, lettori, avventori, critici, ecc.
Un abbraccio, una dedica con un brano MERAVIGLIOSO, sempre Vicky!
Ho conosciuto un “uomo”
E’ il 3 febbraio 2017. Bergamo ore 21. C’è mia figlia con suo marito e poi… un bel po’ di gente e infine lui, Niccolò Fabi con la sua band.
Solo adesso a distanza di un paio di giorni riesco a parlare di ciò che ho sentito, ho ascoltato, lasciato decantare poi emergere nella sua giusta dimensione. Come è scritto nel titolo “Ho conosciuto un uomo”. Detto così sembra un incontro di quelli amorosi e in parte lo è ma di un altro tipo di amore, forse più vero e aperto di quello che ci vincola a una persona in particolare.
Andare a un concerto e avere la fortuna di poter assistere in seconda fila a pochi metri dall’artista è una bellissima esperienza. La consiglio a tutti. Non è soltanto ascoltare una voce, ma è vedere in tutte le sue sfumature un viso, corpo che si muove nello spazio mentre il tempo scorre quasi senza interruzioni, per non turbare un dialogo che ha un che di magico…
Ero seduta vicino a mia figlia Emanuela e ogni tanto commentavo sperando di non disturbare e disturbarla. In realtà credo fosse solo il bisogno di far venire fuori le emozioni che sentivo di condividere con qualcuno che è realtà non c’era, per poi ritrovarmi a vivere un dialogo muto con Niccolò, uno scambio di vibrazioni a distanza ravvicinata…
Capita così che l’anima si apre e si lascia andare, complice l’oscurità e il volume alto degli altoparlanti a pochi metri da me.
Verso la fine, dopo tanti brani urlati dalle persone sedute come me – che non posso alzarmi più, anche volendo… – Fabi intona una canzone in particolare che tutti conoscono praticamente a memoria e che fa balzare la platea in piedi e correre vicino al palco. E’ un brano orecchiabile, intimo, ha un bel ritmo coinvolgente, “Lasciarsi un giorno a Roma“. L’ho sentito un po’ di volte perfino io in questi giorni in cui ascoltavo un po’ di tutto il suo repertorio per prepararmi a un incontro, proprio come con una persona importante a cui tieni e per la quale ti prepari con calma e cura. Non solo per quel che riguarda l’aspetto, ma soprattutto per il “contenuto“.
Provo qualcosa di estremamente bello e straziante in quel momento e anche ora, mentre sto utilizzando il software vocale per dettare, e mi fa tremare la voce e il cuore. E’ un fotogramma di scatto in quel momento e che sembra unire due scene collocate in spazi e tempi differenti, lontano anni uno dall’altro. Ciò nonostante magicamente si sovrappongono provocando un’emozione enorme. Rivedo mia figlia adolescente improvvisamente come non l’ho vista mai, correre felice e spensierata incontro alla vita che l’aspetta e contemporaneamente mi appare una donna che rifà con la stessa corsa il medesimo percorso mentale ed emozionale davanti ai miei occhi.
Mi rendo conto improvvisamente di quante cose mi sono persa… e dentro di me in quel silenzio assordante in conto che mi è stato fatto il dono di esserci per viverne una importante: la sua prorompente e bellissima gioia di vivere! E’ come ritrovarla e doverla lasciar andare… Crescere.
In questo momento ho le lacrime agli occhi. Non è tristezza. E’ vita, emozione, necessità. Maternità.
Faccio un’eccezione, a lei dedico due dei miei brani preferiti. Sempre Vicky!
Buon 2017!
Dopo una settimana a letto con febbre, tosse, ecc. rieccomi lavata e stirata dal mio compagno.
Stanca, provata e contenta di esserci!
L’ho ascoltata spesso perchè mette allegria… Buon 2017, sempre Vicky!
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