Santo Natale di Gesù 2022
Carissimi amici e lettori,
col cuore ❤ pieno di affetto per voi desidero con queste righe che sappiate quanto penso a voi e per questo non posso e non voglio che vi manchino i miei auguri per il Santo Natale di Gesù.
Anche quest’anno “la sua misericordia si distende su quelli che lo temono”. E quindi anche su di me, che umilmente mi inchino davanti al mio Re bambino.
Vi abbraccio forte da qui! Sempre Vicky!
Alla prossima
Amici miei,
è stato bello avervi incontrati, letti, commentati, insomma goduti per molti anni.
Ora vi saluto. Grazie!
Non scrivo. Leggo poco. Commento anche.
Soprattutto sento addosso il silenzio di chi ha molto, forse troppo da dire e non ha voce.
Sto respirando. Sono in affanno. Ho bisogno di piantare un seme nuovo.
Giusto il tempo di copiare i post per me più significativi, di chiuderli nella mia valigia che contiene tesori ed emozioni e poi vado.
Un abbraccio a tutti, nessuno escluso. Sempre Vicky!
Ascolto e vi dedico uno dei miei brani che mi emozionano e che più ho a cuore.
Mantieni il bacio

Un bacio, o meglio il bacio, è l’inizio. Da quello senti, sai come andrà.
Spesso avrei dovuto evitare storie che sono iniziate e poi continuate con un certo fastidio. Alcune con vero schifo.
Nulla compensa il valore del bacio. Neppure il piacere di un orgasmo.
Dopo ho imparato e ora respingo.
Mi è venuta voglia di baciare, ma essendo single per ora ascolto questa bellissima canzone, che pubblico con questo commento a un post dell’amico blogger Macalderblog.
Bravo Michele
Amici miei,
la musica può salvare, l’arte può darci una strada, un faro…
Sono in un lungo momento di “solitudine” interiore e non solo. Mi fa compagnia – qualche volta – la bella musica.
Perdonate la mia assenza. Sto imparando. Ancora.
Un abbraccio, sempre Vicky!
Il diario degli errori – Michele Bravi (2017)
Ho lasciato troppi segni
Sulla pelle già strappata
Non c’è niente che si insegni
prima che non l’hai provata
Sono andato sempre dritto come un treno
Ho cercato nel conflitto
La parvenza di un sentiero
Ho sempre fatto tutto in un modo solo mio
E non ho mai detto resta se potevo dire addio
Poche volte ho dato ascolto a chi dovevo dare retta
Ma non ne ho tenuto conto
Ho sempre avuto troppa fretta
Almeno tu rimani fuori
Dal mio diario degli errori
Da tutte le mie contraddizioni
Da tutti i torti e le ragioni
Dalle paure che convivono con me
Dalle parole di un discorso inutile
Almeno tu rimani fuori
Dal mio diario degli errori
Ho giocato con il fuoco
E qualcuna l’ho anche vinta
Ma ci è mancato poco
Mi giocassi anche la vita
Ho lasciato troppe volte
La mia impronta sopra un letto
Senza preoccuparmi troppo
Di cosa prima avevo detto
Ho guardato nell’abisso di un mattino senza alba
Senza avere un punto fisso
O qualcuno che ti salva
Ma almeno tu rimani fuori
Dal mio diario degli errori
Da tutte le mie contraddizioni
Da tutte le mie imperfezioni
Dalle paure che convivono con me
Dalle parole di un discorso inutile
Almeno tu rimani fuori
Dal mio diario degli errori
Almeno tu, almeno tu
Almeno tu rimani fuori
Dal mio diario degli errori
Guarda “Marina Rei, Carmen Consoli – Un momento di felicità” su YouTube
Dedicato alle mamme che amano come me queste donne.
Buona festa. Ieri, oggi, sempre! Ciao, mamma.
Sempre la tua Cenza, sempre Vicky!
“Stay foolish”
Grazie, Steve Jobs.
“Stay foolish”. Qualche volta mi sento così.
Vi abbraccio, sempre Vicky!
Un film meraviglioso, una colonna sonora da vivere ❤
Buon anniversario, Lorenzo, amore mio
E sono trentanove.
Diciassette fisicamente senza di te.
Il mio corpo ti vuole ancora. Si ricorda di te sempre.
Ho provato a cercare altro calore. Lo sai. Lo so.
Mi sono innamorata ancora, Lorenzo, e ho pensato che quella persona me l’avessi mandata tu.
Tu rimani per SEMPRE.
Mi manchi. Il mio spirito si sente povero senza il tuo che prega con me.
Anche fare l’amore con te era preghiera, estasi, terra e cielo che si univano.
Io CREDO. Con tutta me stessa.
Non mi sento sola.
Finalmente mi sento pronta a riavere le tue e mie foto intorno.
Nella nuova casa. Ti piace, lo so.
Sorrido, mi vedi, amore mio?
Il Cantico dei Cantici che ci piace tanto…
Suonalo ancora per me, ti prego.
Io lo sta cantando dentro di me ora.
Questo momento pare l’eternità.
Ti amo da sempre e per SEMPRE.
Ciao, Lorenzo. Sempre la tua Vicky!
Ciao papà mio

Ciao papà, come stai, dove sei?
Non ti vedo più fisicamente dal 1982, era il 18 ottobre verso mezzogiorno.
Di tante cose tue ultimamente mi era rimasto solo questo maglione blu scuro, grandissimo per me, ciò nonostante lo indossavo d’inverno quando avevo freddo.
Quanto ti sentivo vicino in quei momenti!
Immaginavo di vederti ancora con quella giacca addosso, così calda per te tanto che non indossavi altro spesso quando volevi andare a fare un giro al bar con i tuoi amici, durante quelle domeniche in cui mamma preparava il pranzo del quale ricordo ancora l’odore.
Papà, dopo tutti questi anni ricordo ancora il tuo.
I ladri quest’anno mi hanno rubato anche quello, oltre al ricordo fisico della tua presenza rappresentato dal maglione blu in foto.
Colgo l’occasione della festa di oggi per dirti, in caso non lo sapessi già, che non ho ancora smesso di aspettare il momento di incontrarti, di dirti ancora che sei il mio “papone” da sempre e per sempre e che ti amo con tutto il cuore!
Papà, mi mancano i tuoi abbracci forti, i tuoi baci rumorosi, la tua voce che mi chiama “la mia Cenza”.
È bello essere figlia, la tua per sempre.
Le emozioni nel pensarti sono forti e tante e profonde.
Voglio solo che mi saluti tanto mamma, Franco, Raffa, Lorenzo e tutti quelli che amo ancora anche dopo tanto tempo passato separata da loro soltanto da un orizzonte.
Se poi ti è concesso, chiedi a Dio che è Padre di tutti, il dono della pace per me e per tutto il mondo. Ne abbiamo tanto bisogno, così come ci nutriamo di pane di lacrime, che vorrebbero essere di gioia.
Perdonami se spesso ho pensato di più a mamma che a te in questi ultimi anni in cui è mancata. Non devi essere geloso, nel mio cuore c’è posto per tutti!
È che perderla è stato molto doloroso, lo sai. La mia consolazione è sapere che ho una famiglia immensa che mi aspetta da sempre e per sempre.
Buona festa, papà caro mio papone! Tua “Cenza” Vicky, sempre!
Una dedica, uno dei nostri brani preferiti.
Oggi che hai fatto?

Amici,
che avete fatto oggi?
Io, in sintesi, ho costruito bei ricordi con la mia famiglia.
Emozioni piccole e vere.
Vi abbraccio da qui, sempre Vicky! ❤
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